Rallio di Montechiaro
Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti .
Cesare Pavese (La luna e i falò)
...... una croce di case
che si chiamano piano,
e non sanno ch'è paura
di restare sole nel buio.
Salvatore Quasimodo (Vicolo)
Alberi buoni, che protendete al
cielo le braccia nude ed implorate
il ritorno della primavera! Oh,
dovete ancora aspettarvene, voi
poveri figli della terra, di notti
tempestose, di giornate
assideranti! Ma poi torna per voi
di nuovo il sole con la
verdeggiante primavera; ma
richiamereste anche per me
primavera e sole? Attendi
paziente, cuore, e raccogli la
linfa nelle radici!
Johann Gotterfied Herder
L'ospitalità
“.:Segnori . vu. sie . tuti . gi benvegnu ./.
e zascaun . chi . che . vera . sera . ben ./.
vegnu . e ben . recevu..+”
(scritta sul rilievo che era collocato sopra la porta del castello di Montechiaro che rappresenta i proprietari del castello nell'atto di accogliere gli ospiti; ora si trova nel Museo Civico di Piacenza)
Tracce di storia
La storia è testimonianza del passato, luce di verità, maestra di vita,
annunciatrice dei tempi antichi.
Cicerone
Impronte fossili di animali marini, risalenti a milioni di anni fa.
Frammenti di ceramica del IV-V sec. a.C. che si trovano attorno alla cima del Monte Denavolo
Frammenti di ceramica di epoca romana
Frammento di tegola romana, parte superiore
Frammento di tegola romana con l’incasso per la sovrapposizione.
La tegola ad incasso venne scelta dai Romani durante la loro espansione coloniale verso il nord in quanto, essendo autobloccante, era più adatta agli agenti atmsferici di quei luoghi, in particolare ai carichi nevosi.
Frammento di un manufatto di epoca romana con le lettere “ SIC..”, parte di un “ bollo laterizio” (marchio di fabbrica) rinvenuto in un campo vicino al ponte dei Magnani.
(I frammenti di epoca romana si trovano facilmente, dopo l’aratura, in diversi campi nei dintorni di Rallio)
Vigna presso Coni
Come quando alla guerra la lunga
legione dispiega le forti coorti e
sta all'aperto campo l'esercito in
file ordinate e tutta vasta
all'intorno ondeggia di lucido
bronzo la terra, così i filari sian
disposti ad eguale distanza tra i
sentieri e in numero eguale, non
solo per dare spettacolo ad uno
spirito vuoto, ma perché non
darebbe altrimenti la terra a tutte
le piante un vigore eguale né
potrebbero i rami nel vuoto
distendersi.
Publio Virgilio Marone
Glicine sulla vecchia scuola di Rallio
………. e intanto era aprile,
e il glicine era qui, a rifiorire.
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prepotente, feroce
rinasci, e di colpo, in una notte, copri
un’ intera parete appena alzata, .........
Pier Paolo Pasolini ( Il glicine )
Rio Fontana Cavalla vicino a Campo dei Re
C’era una volta un giovane ruscello
color di perla, che alla vecchia valle
tra molli giunchi e pratoline gialle,
correva snello;
Angiolo Silvio Novaro ( Il ruscello )
Viottolo che porta a Casa Camia
Non hanno nomi
i viottoli di campagna
respiri di libertà aperti al cielo
tra sassi buche e rami d’ombra
il passo s’adagia nell’anima
e non c’è più solitudine
nella dimensione di Dio.
Luccardin (Viottoli)
La fontana di Rallio
Fontana d'acqua del mio paese.
Non c'è acqua più fresca che nel mio
paese.
Fontana di rustico amore.
Pier Paolo Pasolini (Poesie a Casarsa)
Il Camposanto
L’albero nella sua verticalità è il
luogo sacro dove il cielo affonda
le sue radici sulla terra. …………
Michel Random
Il dirimpettaio monte Pillerone
A bon’ura in dì de srein,
s’am preseinta ill noss muntagn
ch’i s’enn fatt, pār, pö visein,
culur viöla, frȅsch e bagn;
e là ad fianc a un gran valon,
tond ad testa a gh’è al Pirlon.
…………………………..
Valente Faustini (Al Mont Pirlon)
Edicole votive in Rallio
E ti prego, Madonnina,
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
La mia casa benedici,
la mia scuola, i miei amici,
e chi affida il cuore a Te.
Renzo Pezzani (Madonnina)
Gelso centenario nell'orto della vecchia scuola
Le mie parole delicate nella sera
ti siano come il fruscio che fanno le foglie
del gelso nella mano di chi le coglie
in silenzio e ancora si attarda al lento lavoro
sulla scala alta che si oscura
contro il fusto che si fa color argento
…………………………………..
Gabriele D'Annunzio (La sera fiesolana)
Alveari in località Canova Donnino
L'alveare è una stella pura,
pozzo d'ambra che alimenta il ritmo
delle api. Seno dei campi
tremulo d'aromi e di ronzii.
Garcia Lorca (Il canto del miele)
La sorgente d'acqua pura di Fontana Cavalla
Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
San Francesco (Cantico delle Creature)
Qui, secondo la leggenda, la cavalla di S. Francesco scavò con gli zoccoli fino a far scaturire l’acqua per dissetare il Santo.
Bosco ai margini del Rio Fontana Cavalla
Se ti si affaccia selva folta di piante annose e d’insolita
altezza, che pel denso intreccio dei rami tolga alla luce
del cielo di penetrarvi; quel luogo cupo e segreto, e
l’ammirazione di quell’ombre protese ti fanno fede
dell’esistenza delle divinità.
Seneca
Albero morto in località Campo dei Re
…………………….
Secco stride nel vento il suo
canto, senza fogliame, senza
corteccia, spoglio, smorto, stanco
di una vita troppo lunga, d’una
morte troppo lunga. Duro ed
aspro risuona il suo canto, ancora
per un’estate, ancora per un
inverno.
Hermann Hesse
Esemplari di flora spontanea
“I miei fiori preferiti sono i fiori selvatici,
Spontanei, liberi e indomabili.
Quelli che fioriscono senza essere annaffiati ,
Quelli che profumano di rivoluzione,
Quelli che donano a se stessi il diritto a crescere
In tutti i luoghi dove la gente pensa
Che non avrebbero mai potuto farlo”
Ada Luz Márquez ("sussurri della terra")
Ai primi di febbraio fiorisce l'elleboro (Helleborus foetidus), pianta sempreverde che spicca nel sottobosco ancora addormentato. L'elleboro ha un odore sgradevole e contiene sostanze velenose.
In aprile, prima di arrivare in paese, ci danno il benvenuto i fiori violetti o bianchi della Lunaria nota anche con il nome di medaglie del Papa perché i frutti sono tondeggianti e piatti e una volta seccati assumono un aspetto argenteo.
I gladioli dei campi fioriscono nella seconda metà di maggio
Orchidee piramidali che fioriscono in giugno nel campo appena sopra il rio “Fontana Cavalla” sulla strada per “Canova Donnino”.
Lungo la strada del Pian del Pozzo, ai margini del bosco, fioriscono dal mese di luglio i Dianthus (fiori degli dei) ovvero i garofanini dai petali rosa.
La fioritura della “veccia” sul bordo della strada a Canova Donnino.
Gli autunnali astri selvatici con sullo sfondo il monte Pillerone
Berretta da prete . L’arbusto che a novembre colora un argine al Campo dei Re è così chiamato per la forma dei suoi frutti che si vedono abbondanti nell’immagine; è detto anche fusaggine perché il suo legno veniva usato per fare i fusi.
L’oratorio di S. Giuseppe ad Acquesio
Una chiesetta
ai piè d’una collina
in solitaria postura
sorride da tempo
al cielo e
alla natura.
……………
Maria Antonietta Sechi (Chiesetta di campagna)
Località Cava di pietra vicino al Rio Soprano (tramoggia per il carico della pietra da calce)
improba troppo e faticosa è l’arte del cavator
che con disagio e pena
di sua vita ogni fibra ed ogni parte
risente il peso di sì ria catena
Francesco Viti (Il cavatore)
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